Vieni a Cellino

A passeggio per la Cittadella degli Acquaviva

Pur adagiato su una collina, il centro storico di Cellino, a differenza di altri borghi medievali, si sviluppa con una planimetria pressoché pianeggiante, che rende piacevole passeggiare tra le antiche mura della Cittadella. Partendo da quello che i Cellinesi chiamano "Girotondo", un piccolo giardino ravvivato da una fontana illuminata e da giochi per i bambini, il visitatore può percorrere l’ampio viale Duca degli Abruzzi, fiancheggiato da alberi di tiglio che regalano i colori della fioritura in primavera e delle foglie cadenti in autunno. La passeggiata sfocia in piazza Beato Fra’ Tommaso, ai piedi della basilica di Santa Maria La Nova. Da lì si imbocca la stretta via Roma, che conduce nel cuore del borgo. A metà del percorso spicca l’ex-chiesa, oggi teatro, di Santo Spirito. Si cammina su acciottolato e sanpietrini fino alla piazza sulla quale si affaccia la chiesa di San Francesco con adiacente il chiostro dell’antico convento francescano. Scendendo alcuni gradini si giunge allo splendido Belvedere, posto sulla sommità di una delle antiche fortezze quattrocentesche che difendevano la cittadina. Da lì si ammira il meraviglioso panorama che giustifica il nome stesso del luogo.  Camminando lungo la merlatura ghibellina si percorre l’intero bastione fino ad arrivare ad un ponticello di recente costruzione. Attraversandolo si accede a un camminamento sulle mura di cinta che conduce ai resti di una seconda fortezza, visitabile anche all’interno. Procedendo nel cammino si raggiunge il giardino comunale e ci si immette in una breve discesa che conduce nuovamente alla piazza principale di Cellino. Costeggiando la chiesa di Santa Maria La Nova, si ammira il magnifico portale del 1424. Scendendo oltre si giunge in piazza Garibaldi, sulla quale si affaccia l’imponente palazzo baronale della famiglia Gaudiosi. Nella piazza, ristrutturata di recente, si conclude il piacevole percorso nella Cittadella degli Acquaviva con lo sguardo che si perde in un altro splendido scorcio del panorama: da un lato il massiccio appenninico del Gran Sasso e dall’altro il mare Adriatico, entrambi a portata di mano